Nuovo Iper a Coriano: progetto sbagliato. Condividiamo le preoccupazioni di imprese, lavoratori e comitati di quartiere

Questa mattina davanti al Comune di Forlí, su iniziativa del Comitato di quartiere Pianta-Coriano-Ospedaletto, si è tenuto un sit-in aperto a tutti i cittadini per manifestare contro la variante urbanistica proposta dall’Amministrazione comunale. Se approvata, la variante consentirebbe l’apertura di un nuovo grande supermercato alimentare nella zona tra via Bertini e via Balzella. 

Il PD forlivese ha deciso di intervenire a seguito della manifestazione odierna e delle giuste preoccupazioni espresse da cittadini e imprese, associazioni di categoria e comitati di quartieri dell’area Nord di Forlì, per un progetto sbagliato che penalizzerebbe le attività commerciali esistenti in una zona già satura di quella tipologia di vendita e che aggraverebbe la situazione del traffico locale, aumentandone il volume.

Dal punto di vista del merito tecnico e politico, a fronte di alcune dichiarazioni apparse sugli organi di stampa nelle ultime settimane, è necessario fare chiarezza sul piano del commercio del 2017 approvato dalla Giunta Drei. La prima differenza tra l’intervento previsto dalla Giunta Zattini e il piano realizzato dalla precedente amministrazione di centro sinistra consiste nel lungo percorso di confronto del 2017, che per circa 3 anni si è svolto attraverso riunioni pubbliche, incontri e comunicazioni, che hanno visto coinvolte tutte le parti economiche e sociali. La Giunta Drei decise di rivedere la pianificazione commerciale cittadina attraverso un’analisi di tutto il territorio comunale e non attraverso singole varianti: questo per consentire scelte consapevoli agli operatori del settore e perseguire principi di razionalizzazione, trasparenza ed equità.

Si trattava infatti di una riprogettazione unica che ha incluso un’attenta valutazione ambientale a cura di esperti e ha messo ordine su una precedente situazione ventennale, riducendo a poco più di 90 le preesistenti oltre 400 aree destinate all’insediamento di attività commerciali e dando maggiori certezze procedurali agli imprenditori che intendono investire in città. Pertanto, dato non trascurabile, nel 2017 al momento della presentazione in Consiglio comunale, erano stati verificati tutti gli aspetti rilevanti per consentire a Giunta e consiglieri di assumere una decisione consapevole – a differenza di quello che sta accadendo.

Oggi, alla luce del difficile periodo emergenziale, ogni operazione che riguardi il tessuto imprenditoriale e commerciale della città richiede la massima attenzione e non può prescindere dal coinvolgimento di tutte le parti in causa: imprese, associazioni, sindacati, lavoratori e residenti.

Alla luce di tutto questo, risulta davvero incomprensibile come la Giunta Zattini non tenga conto del mutato contesto economico e della preoccupante probabile futura crisi occupazionale. Il centro desta forlivese sembra infatti più orientato da interessi particolari che da una visione generale di sviluppo della città, a partire dal rilancio del centro storico (sbandierato cavallo di battaglia elettorale del Sindaco in carica). In questa fase, in un’ottica globale, sarebbe stato più opportuno ragionare in prospettiva e intervenire per il rilancio di aree attualmente più degradate, quali ad esempio i Portici, anziché incentivare nuovi insediamenti che incidono negativamente nel contesto in cui si collocano e sul tessuto commerciale locale. Ugualmente poco efficaci sembrano le ipotizzate azioni di compensazione ambientale presso altre aree cittadine (area del parco urbano), a fronte delle serie problematiche che insisteranno sull’area di Coriano. 

Terminiamo con un appello: fermatevi! Ve lo chiedono i cittadini, i quartieri, gli imprenditori, le associazioni, i sindacati. Ve lo chiede la città di Forlí!