Bando periferie, il Gruppo PD Forlì: “Scelta del Governo arbitraria e sproporzionata”

Un investimento complessivo pari a 8,3 milioni di euro per realizzare 12 progetti, questo è quello che spetta al Comune di Forlì grazie al “Bando periferie”. Il Governo sta tentando di differire al 2020 l’efficacia delle convenzioni concluse con il decreto Milleproroghe.  Il Gruppo consiliare del PD Forlì ha depositato martedì in consiglio comunale una mozione su questo tema.

“Questa scelta, del tutto arbitraria e sproporzionata, non solo lede il rapporto di leale collaborazione tra enti, ma determina nei fatti la revoca – e non la semplice sospensione – del processo di realizzazione della convenzione riguardante la nostra città. Secondo uno studio dell’ANCI  – sottolinea il Gruppo in una nota – il valore che si sarebbe generato dagli interventi ora annullati si sarebbe attestato attorno ai 9 miliardi di euro, e, sulla base dello stato di avanzamento dei progetti, le amministrazioni vincitrici del bando hanno già contrattualizzato già impegni per oltre 42 milioni di euro. Anche l’amministrazione comunale di Forlì ha già impegnato e speso importanti risorse per la realizzazione delle opere. A poco vale l’intesa verbale raggiunta tra ANCI e il premier Conte, se non suffragata da atti concreti che al momento non ci sono nonostante la possibilità di inserire già a partire dal decreto Milleproroghe una norma a garanzia che i fondi saranno garantiti. Rimane il fatto che il patto sottoscritto non verrà rispettato, comportando comunque ritardi, disagi e difficoltà nella gestione di quei progetti”.

“Sottolineata l’importanza che il progetto di riqualificazione del centro storico riveste per lo sviluppo urbano della città e la necessità che non venga ulteriormente rimandato o cancellato – sostengono i consiglieri Dem – chiediamo al sindaco di continuare ad insistere nel manifestare al Governo e ai parlamentari eletti nella nostra regione l’assoluta contrarietà del Comune di Forlì al provvedimento”, concludono.