Incontro con la Cgil: “Impegno su Carta dei diritti, voucher e responsabilità appalti temi posti dal referendum”

Calendarizzare appena possibile la proposta di legge costitutiva della Carta dei diritti universali e lavorare per recepire nell’ordinamento le istanze poste con i due quesiti referendari sul lavoro: è questo il contenuto dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra il parlamentare Marco Di Maio, accompagnato dai consiglieri regionali Valentina Ravaioli e Paolo Zoffoli, e una delegazione della Cgil territoriale di Forlì guidata dal segretario generale Paride Amanti.

“Abbiamo accettato volentieri l’impegno che ci è stato chiesto di sostenere la calendarizzazione nei lavori parlamentari della proposta di legge sulla Carta dei diritti universali – afferma Marco Di Maio – sia per l’importanza dei temi che pone, sia perchè le 13500 firme raccolte sul territorio forlivese (oltre un milione a livello nazionale) meritano di avere una risposta”.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati anche i contenuti dei due referendum abrogativi presentati dalla Cgil che riguardano l’utilizzo dei voucher e la responsabilità sociale negli appalti. “Sono temi che possono trovare risposta anche tramite provvedimenti specifici – ha detto Marco Di Maio – e che sosterremo nel dibattito parlamentare affinchè si possa individuare una soluzione senza attendere necessariamente il referendum abrogativo”.
L’incontro si è concluso con una rapida disamina di altre questioni che interessano il territorio forlivese e romagnolo su cui il confronto proseguirà in altre sedi: “Si possono avere posizioni differenti su alcuni temi – riconosce il parlamentare romagnolo -, ma la politica e i corpi intermedi come i sindacati e le associazioni di categoria devono avere la capacità di mantenere sempre vivo il dialogo e  il confronto. A livello regionale e soprattutto qui nel Forlivese abbiamo dimostrato che questa formula consente di raggiungere traguardi non possibili altrove: rafforziamo questa abitudine e impegniamoci tutti per promuoverla, ciascuno nei propri ambiti, anche a livello nazionale”.