Qualità dell’aria, Zoffoli: “Dati certi e verificabili”

Un’interrogazione a risposta scritta, a firma di diversi consiglieri regionali e il cui primo firmatario è Paolo Zoffoli, presidente della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, richiede alla Giunta regionale la frequenza e la modalità di svolgimento da parte di Arpae delle visite ispettive sugli impianti di incenerimento di Forlì: uno da 120.000 tonnellate di rifiuti urbani di Hera Spa e uno da 32.000 tonnellate di rifiuti speciali ospedalieri della Ditta Mengozzi Spa.

“Sono tante le domande a cui, associazioni ambientaliste, cittadini ma anche professionisti della salute e dell’ambiente, stanno cercando di dare una risposta – dichiara Zoffoli –. Una richiesta che è diventata ancora più impellente in questi giorni in cui è in corso il riesame delle autorizzazioni dell’impianto della Ditta Mengozzi Spa per l’aumento della capacità oraria di incenerimento”.

“La richiesta che ho firmato, insieme ad altri consiglieri, è quella di avere un chiarimento sulla frequenza e la modalità delle visite ispettive svolte da Arpae sugli inceneritori di Forlì, se vengono svolte anche visite non programmate e se i risultati sono messi a disposizione dei cittadini – continua Zoffoli –. Nel caso dell’accoglimento della richiesta della Ditta Mengozzi abbiamo chiesto se sono previste riduzioni degli impatti ambientali e in caso di risposta affermativa di quali misure si tratta, se sono previsti ulteriori strumenti di controllo, come il monitoraggio costante del particolato atmosferico PM2,5, e se sarà costituito un comitato tecnico-scientifico di controllo per la verifica della conformità dei risultati all’ autorizzazione e alle esigenze ambientali e sanitarie del territorio”.

“Sono tre i principi che devono guidare qualsiasi atto che facciamo: tutela della salute dei cittadini, conoscenza dei dati e trasparenza –  conclude Zoffoli – . Se anche solo uno di questi principi viene a mancare allora non possiamo essere certi di aver agito in maniera corretta”.