Bilancio del Comune di Forlì: “Il sindaco si rivolga all’Anci”

Ordine del giorno dei Consiglieri Comunali del Partito Democratico con proposte su Bilancio 2015 del Comune di Forlì.  L’ordine del giorno è stato sottoscritto da tutto il Gruppo consigliare

Il rigore nei conti ed il contenimento della spesa pubblica non possono che essere abbinati, a tutti i livelli, a politiche volte al sostegno dei più deboli  e ad una crescita economica equilibrata.

Per questo motivo, come consigliere e consiglieri del Partito Democratico eletti nel Consiglio Comunale di Forlì, chiediamo al Sindaco di farsi carico in sede ANCI( Associazione Nazionale dei Comuni) di sostenere la necessità non far pesare sui Comuni l’onere maggiore nella riduzione della spesa pubblica, come fin qui è accaduto,  per consentire agli enti locali di proseguire ed ampliare politiche di coesione sociale e di crescita nei loro territori.

Il bilancio 2015 del Comune di Forlì, a causa dei mancati trasferimenti da parte dello Stato, vede infatti una difficile scelta da compiere per non intaccare il  livello e la qualità dei servizi fin qui offerti ai cittadini, andare cioè ad una rivisitazione della tassazione locale in termini di Addizionale IRPEF,  le cui aliquote erano “congelate” da tempo ed uguali per tutti i redditi. Mentre resta inalterata la tassazione sulla casa e sugli immobili produttivi. La scelta di un aumento dell’addizionale IRPFE, differenziato per fasce di reddito,  va però sicuramente in direzione di una maggiore equità.  Crediamo , però, che questa scelta debba essere accompagnata da una indicazione precisa, cioè l’impegno a destinare parte di queste risorse in termini di “ritorno” alle fasce più deboli di persone con due interventi specifici.

Con la presente mozione, si impegna perciò il Sindaco e la Giunta: a prevedere nell’ambito delle risorse di spesa corrente del bilancio 2015:  un primo intervento mirato di sostegno alle persone si trovano in condizioni di disagio economico a causa della perdita del lavoro;  un secondo intervento specifico – da definire nelle sue modalità-  per favorire l’occupazione, in particolare giovanile, stante l’elevato numero di persone disoccupate presenti sul territorio comunale. A potenziare al massimo l’attività di contrasto all’evasione fiscale dei tributi locali, con particolare riferimento alla verifica dell’inquadramento catastale delle abitazioni di lusso, finalizzata ad una revisione delle aliquote sulla casa,  ed all’uso improprio di benefici per l’accesso ai servizi connessi a basse fasce di reddito, individuando strumenti appositi.

Tutte le risorse economiche provenienti da questa azione di recupero, dovranno essere finalizzate ad un abbassamento delle aliquote dei tributi di competenza comunale.