Primo Maggio, Festa del Lavoro

Carissima e Carissimo,

Torniamo a scriverti, poiché è in momenti come questo che abbiamo più bisogno di sostenerci a vicenda.

Primo Maggio, Festa del Lavoro.

“Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero! Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è libertà. La libertà senza giustizia sociale è una conquista vana”.

Con queste parole il Presidente Sandro Pertini ammoniva il sistema politico di allora, perché vigilasse e fosse garante della libertà degli italiani, che col lavoro si realizza. Ma se il lavoro è “buono”, se è quello che permette l’emancipazione, la piena realizzazione della persona e la possibilità di guardare al futuro con fiducia e speranza.

Oggi la politica è chiamata a fare lo stesso, e anzi molto di più.

Dopo anni di disintermediazione sociale e lavorativa, in un mercato del lavoro troppo spesso privo degli strumenti adeguati a garantire a tutti le stesse opportunità e le stesse tutele, la classe politica, oggi, deve essere in prima linea per assicurare piena rappresentanza a tutte le categorie di lavoratrici e lavoratori.

Per questo motivo, il Partito Democratico si impegna ad “immaginare un nuovo orizzonte per il nostro futuro”, ridefinendoil sistema produttivo affinché riunisca in un’unica prospettiva la dimensione delle imprese e quelle dei lavoratori; giacché solo con una grande alleanza tra le forze sane dell’economia italiana sarà possibile superare la crisi economica creata dall’emergenza sanitaria ancora in corso.

Il lockdown di questi mesi non sarà indolore, ne siamo consapevoli.

Sono tanti gli strumenti di sostegno economico e sociale già messi in campo, ma sono altrettante le misure ancora da varare: sostegno a madri e padri che lavorano; supporto alla cura dell’infanzia; garanzia dell’accesso alla formazione e al digitale per alunni e studenti; accesso al credito e sburocratizzazione per piccole e medie imprese, artigiani, commercianti ed esercizi pubblici; sostegno alle professioni della cultura; agevolazione agli investimenti innovativi e infrastrutturali, e molto altro ancora.

Siamo però anche certi degli sforzi che il Governo nazionale e la nostra Regione stanno compiendo per assicurare la migliore ripartenza possibile di cittadini, lavoratori, famiglie, imprese, artigiani, commercianti, professionisti.

Il Partito Democratico si è assunto la piena responsabilità di lavorare per uscire dalla crisi.

Non ci fermeremo fino a quando non saremo usciti da questa emergenza, tutti insieme, senza che nessuno rimanga solo.

Buona Festa del Lavoro.

Daniele Valbonesi
Segretario Territoriale del PD Forlivese